Percorso


LOUIS

Anche quest'anno, Alpe Adria Puppet Festival è partner del Progetto Cantiere, che offre nuove opportunità alle compagnie emergenti specializzate nel teatro di figura ed è promosso da Festival Incanti di Torino, Insolito Festival di Parma, Festival Arrivano dal Mare di Ravenna, ANIMA IF Festival di Cagliari, Festival Pendientes de un Hilo di Madrid.

Dall'edizione 2023, arriva a Gorizia Carola Maternini con "Louis", una storia che esplora la ricerca di un nuovo equilibrio dopo una perdita. Lo spettacolo nasce da una ricerca sulla sindrome dell’arto fantasma come metafora: continuare a sentire ciò che non c’è più, chi non c’è più.

Isabel Allende ha scritto: “A un certo punto mi sono resa conto che si viene al mondo per perdere tutto. Più a lungo vivi, più perdi. In primo luogo, stai perdendo i tuoi genitori, a volte persone molto care intorno a te, i tuoi animali domestici, i luoghi e anche le tue facoltà.” 

Cosa ci succede quando perdiamo qualcosa o qualcuno a cui teniamo molto? È quello che Louis deve affrontare al suo risveglio nel cuore della notte. Dormiva sonni tranquilli ma, quando si sveglia, si accorge che c’è qualcosa di strano: gli manca un braccio! Attraversa incredulità, dubbio, paura, panico. La sua, si trasforma in una notte insonne alla ricerca di una soluzione. La sua, è la storia della ricerca di un nuovo equilibrio dopo una perdita. 

La sindrome dell’arto fantasma come metafora di un altro tema caro: continuare a sentire anche quel che non c’è più, anche chi non c’è più. Inoltre, connettere questo tema al più ampio tema del corpo, può aprire una ricerca che sembra risuonare nel contemporaneo, nei tempi che attraversiamo dopo anni di emergenza sanitaria, tempi in cui il tema del corpo sano o malato, completo o amputato (nei termini della perdita di qualcosa/qualcuno) non è più il grande assente o il grande rimosso ma è tornato a imporsi fortemente alla nostra attenzione. 

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