CONTIMI, CRASSIGNE… – PRIMA ASSOLUTA

In Contimi Crassigne storie dell’antica tradizione friulana riprendono vita grazie agli oggetti contenuti nei misteriosi cassetti del grande bagaglio - la “crassigne” - dell’enigmatico e scorbutico nonno Iaroni. Questo vecchino è un cramâr, un venditore ambulante dell’antichità, portatore di merci e narratore di storie che arrivavano da oltre le montagne. Un tempo, tali storie erano temute, potevano essere pericolose, portatrici di idee e culture diverse da quelle istituzionali.
Durante il suo viaggio, Iaroni incontra Gaia, una bambina che si è persa nel bosco. Per aiutarla le racconta alcune storie ispirate dagli oggetti trovati nei misteriosi cassetti della crassigne.
Le quattro trame raccontate richiamano episodi delle Metamorfosi di Ovidio: Narciso, Ceice e Alcione, Filemone e Bauci, Erisittone. I protagonisti sono impersonati da due pupazzi, manovrati a vista da due attori-animatori, Giulia Cosolo e Daniele Fior.
Una collaborazione con il Teatro Stabile Friulano, con scene e pupazzi di Donatella Pau della compagnia Is Mascareddas di Cagliari, che narra il potere taumaturgico delle Fiabe e di come esse contengano un senso profondo di saggezza e verità. Attraverso questi racconti, Gaia troverà la strada per uscire dal bosco e il vecchio Iaroni potrà riprendere il suo cammino.

L’idea di un “Teatri Stabil Furlan” ha appassionato per molti anni il mondo culturale friulano, che da tempo esprime, anche nel settore del teatro, una professionalità di assoluto livello. Per valorizzare questo patrimonio era necessario dare vita a una istituzione stabile che garantisse mezzi e progetti per la produzione, lo studio, la ricerca e la collaborazione con le altre analoghe realtà che operano in Regione e non solo. Per questo, nell’estate del 2019, su iniziativa del Comune di Udine, è nata l’’Associazione “Teatri Stabil Furlan”.
Il Teatro Stabile Friulano opera in Friuli, un territorio plurilingue, dove oggi l’italiano è lingua dominante, parlata da tutti, mentre il friulano è lingua parlata da un’ampia minoranza come prima lingua e da un’ulteriore considerevole percentuale come seconda. Rispetto all’italiano, che ha base storica in Toscana, il friulano ha base storica autoctona.

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