come due sorelle
L’architettura del ‘900 di Gorizia e Nova Gorica
Gorizia Nascosta
in lingua italiana
Uno sguardo all’architettura del primo Novecento, protagonistadella trasformazione e ricostruzione di Gorizia dopo la Prima guerra mondiale fino all’ideazione e alla costruzione di una nuova città dopo il trattato di Pace del 1903.
Il percorso inizia dal Trgovski Dom di Gorizia, ideato nel 1903 da Max Fabiani, e si conclude accanto all’unico monumento europeo all’urbanistica dedicato al progetto di Edvard Ravnikar per la nuova città di Nova Gorica. L’itinerario, che parte da un incontro casuale
fra due ragazzine sviluppandosi in una appassionata ricerca lungo le strade e gli edifici delle due città, descrive gli edifici che si incontrano delineando la figura di coloro che li hanno progettati.
Ad arricchire il racconto, gli interventi di persone che vivono la città e la registrazione di una preziosa intervista realizzata nel 1992 dall’architetto Kuzmin a Edvard Ravnikar, esattamente un anno prima della sua scomparsa.
Progetto: Antonella Caruzzi e Roberto Piaggio
Testo: Claudio Parrino con la collaborazione di Adriana Vasques e la consulenza dell’arch. Toni Zogno
Il ricordo di Ljubka Šorli è stato scritto da Francesca Valente e letto da Antonella Caruzzi
Voce narrante: Adriana Vasques
Progetto sonoro e musiche originali: Claudio Parrino
Regia: Antonella Caruzzi
Un grazie particolare all’arch. Diego Kuzmin il cui intervento
è stato per noi prezioso
Si ringraziano inoltre: Antonella Bukovaz, Raffaella Cattaruzzi, Lorenzo Drascek, Bianca Morandini, Maura Parise, Arianna Remoli, Federico Scridel, Gabriella e Marco Zichichi

Al fine di facilitare la procedura di registrazione si invita a raggiungere il Trgovski Dom, Corso Verdi 52, circa 15 minuti prima dell’orario di partenza portando con sè un documento d’identità.
Il percorso (che si svolgerà anche in caso di moderato maltempo) ha una durata di due ore circa, consigliate scarpe comode.
Il CTA – Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia persegue fin dalla sua nascita (1994) l’obiettivo di promuovere il teatro di figura nella regione Friuli-Venezia Giulia attraverso l’organizzazione di festival, rassegne, progetti speciali, progetti di formazione per le scuole, produzioni di spettacoli sia per bambini che per adulti.
Nel corso degli anni il CTA ha consolidato un nucleo artistico stabile impegnato nel superamento degli schemi della tradizione attraverso l’apertura ai linguaggi della contemporaneità e la sperimentazione di nuovi rapporti con altre discipline artistiche. Ogni produzione può quindi essere considerata come un “percorso di ricerca” sul rapporto tra attore, figure (immagini, oggetti, pupazzi, video, ombre, ecc.), musica, parola, che tende alla realizzazione di una “partitura drammaturgica” in cui tutti i linguaggi utilizzati abbiano la stessa potenzialità comunicativa.

