Con Kidričeva 29c, i giovanissimi artisti Martin Mlakar e Tajda Lipicer portano in scena, attraverso il teatro degli oggetti, il silenzio assordante che segue la morte di una persona. Martin Mlakar è originario di Nova Gorica e Kidričeva 29c è la via dove viveva suo nonno.
Il giovane protagonista, in questo spettacolo, oscilla tra la nostalgia e i ricordi, poiché l’unica cosa ancora viva nell'appartamento sono proprio questi ultimi. Essi non hanno alcun fascino per la storia ufficiale, ma segnano profondamente una storia personale: ricordi di un amico d'infanzia, amareggiati dal senso di colpa, e impressi nello spazio e negli oggetti che lo abitano.
La performance concettualizza gli oggetti come entità portatrici di una memoria propria ed ereditata, come fattori scatenanti che parlano di una vita e allo stesso tempo intrecciano l'ingenuità e il rimpianto del narratore.
“Kidričeva 29c, secondo piano. Sono davanti alla porta con il suo nome sopra. Il mio nome. Sono cresciuto adesso. Quando la sblocco con una speciale chiave antifurto, si apre accompagnata da un crepitio acuto e uniforme. Io entro. Non è cambiato nulla, ma lui non è più qui. Lo sto cercando. Sto cercando le sue cose. Sto cercando tracce di lui. Prova dell'esistenza. Gli scaffali che solo lui poteva raggiungere. Come ha messo via le sue cose. Dove le ha messe. Vago per l'appartamento senza meta, osservando tutte le cose, aspettando pazientemente che qualcuno le usi. Tutto sta aspettando”.
Dal testo di Kidričeva 29c
Kidričeva 29c è portato in scena da due giovanissimi e talentuosi artisti: Martin Mlakar, classe 1996, ha completato i suoi studi all’Accademia di teatro, radio, cinema e televisione nel 2023, con un Master in ambito artistico. Da studente, ha ricevuto il Premio Prešeren e, successivamente, è stato incluso nello spettacolo In the Name of the Mother, dramma del teatro nazionale sloveno, diretto da Ivica Buljan. Collabora come doppiatore per cartoni animati con RTV Slovenia e nel 2024 è diventato membro dell'ensemble del Teatro delle marionette di Lubiana.
Tajda Lipicer, nata nel 2000, è studentessa del Master in drammaturgia e arti performative all’Accademia di teatro, radio, cinema e televisione. Si è occupata di drammaturgia per il Teatro delle marionette di Lubiana e per il Teatro nazionale sloveno di Nova Gorica. Lavora per la RTV Slovenia come sceneggiatrice e come traduttrice di serie di cartoni animati per bambini. È stata co-editore della rivista Adept e parte del team curatoriale internazionale del festival MittelYoung di Mittelfest. È inoltre membro del Consiglio degli esperti del teatro delle marionette di Lubiana.