Five Lines ci porta in uno scenario distopico in cui la terra sta già morendo dopo il – non così lontano – collasso climatico, e dove la società deve adattarsi a spazi blindati che sacrificano le proprie libertà in cambio della sicurezza. L'amore e la voglia di vivere saranno ciò che, come una melodia di sottofondo, ci accompagnerà durante tutta questa avventura e dovremo scoprire se esistono ancora delle alternative in questa possibile destinazione.
In Five Lines le cose non vanno bene, tuttavia, viene ancora una volta confermata la beffarda persistenza dell'illusione che ci dà la forza per immaginare che il nostro futuro sia migliore. Lavoriamo però esclusivamente sul nostro futuro individuale pur sapendo che il mondo intorno a noi è pieno di ingiustizie e in completo degrado.
Ma se tutto intorno a noi crolla, cosa ne sarà di tutti i nostri sogni?
Dov'è il nostro futuro?
Perché identifichiamo i nostri sogni con il nostro ego?
Perché sembra impossibile cambiare la nostra vita?
Perché ci manca una visione globale?
Five Lines ci porta in una distopia, un viaggio nel futuro, in un mondo in cui gli esseri umani vivono le conseguenze del nostro attuale livello di benessere. Un mondo in cui le risorse scarseggiano e la sopravvivenza implica la perdita della libertà individuale, dimenticando, spesso volutamente, che abbiamo sempre la possibilità di cambiare.
Uno spettacolo multidisciplinare che assembla il linguaggio del teatro, delle arti audiovisive e della musica dal vivo, dove le situazioni in cui ci porta il protagonista possono essere osservate da diverse angolazioni e prospettive grazie al linguaggio del “Micro Cinema Teatro”: plastici e modellini in scala, testi, musica dal vivo e audiovisivi compongono la storia di un musicista in un ipotetico mondo futuro...